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Si è svolto nei giorni scorsi a Treviso, in diretta streaming e in collegamento con Atene, dove si trovava l’autore del libro, Sergios Moschonàs, la presentazione del libro “Al bene dell’infanzia abbandonata e bisognosa. Frammenti di storia”, edito dalla San Liberale di Treviso e voluto dalla Fondazione Opera Pia Anna Maria e Alessandro Antoniadi Maurocordato. In presenza solo il consiglio di amministrazione e i rappresentanti degli enti di riferimento, mons. Mauro Motterlini per la Diocesi di Treviso, Mario Conte, sindaco di Treviso, il consigliere Giancarlo Da Tos per la Provincia di Treviso, Francesca Pastro per l’Ufficio Provinciale Scolastico. Ha moderato l’incontro l’avvocato Stefano Zoccarato.

“Dobbiamo partire dalle volontà dei fondatori – ha detto mons. Motterlini – e chiedersi chi oggi sono i bisognosi a cui la Fondazione deve rivolgersi”. Francesca Pastro, dell’Ufficio Scolastico Provinciale, ha ricordato che sono ancora troppi i bambini a rischio dispersione scolastica. Il rappresentante della Provincia di Treviso, Giancarlo Da Tos, ha ricordato la figura di Guerrino Zanini per molti anni presidente. Il sindaco Mario Conte nel suo intervento ha sottolineato che oggi incontrando tanti ragazzi percepisce la mancanza di valori e auspica che la Fondazione su questo possa lavorare assieme ai Servizi sociali.

L’attuale presidente Sergio Criveller ha spiegato il perché del libro. “Con questa pubblicazione vogliamo raccontare chi era il principe Alessandro Maurocordato. Un racconto che si fonda e prosegue nella storia della Fondazione Opera Pia Anna Maria e Alessandro Antoniadi Maurocordato che quest’anno festeggia i 70 anni di vita. Abbiamo voluto affidare questo racconto a Sergios Moschonàs, studioso greco, perché tutto ebbe inizio in quella terra. La Fondazione in questi anni ha lavorato molto sulle assistenze, andando a sostenere famiglie con minori in difficoltà. Si è fatta inoltre rete con i Servizi sociali dei Comuni e con le parrocchie. Molto si è lavorato con le associazioni del territorio su progetti concreti di assistenza alle persone fragili. Tutto questo oggi c’è perché il principe Alessandro, da immigrato, si è innamorato, oltre che della sua sposa Anna Maria, anche di questa terra trevigiana, e a questa ha voluto lasciare tutto ciò che possedeva. E’ una storia bella e che appassiona”.

Toccante l’intervento di Sergios Moschonàs in collegamento da Atene: “Tre anni fa mia madre stava scrivendo un libro sulla madre di Alessandro Antoniadi Maurocordato. E così anch’io mi sono appassionato alla storia. Mi auguro che la ricerca su Maurocordato continui”.

E’ toccato allo scrittore Gian Domenico Mazzocato presentare il libro. Ha raccontato che molti dei suoi beni sono stati incamerati dal Governo Greco e dalla Turchia, ma il suo patrimonio italiano è alla base della nascita, settant’anni fa, dell’Opera Pia Anna Maria e Alessandro Antoniadi Maurocordato.